giovedì 29 novembre 2007

Costruzione di scenari e pubblicità


IBM ha pubblicato uno studio sui prossimi cambiamenti che investiranno il settore pubblicitario
Potete trovare lo studio questo indirizzo.

In tutta sincerità ho letto solo l'executive summary. Ciò che mi piace degli scenari è che ti permettono di staccare i pidei da terra e volare alto. ti fanno pensare sulle possibili connessioni o le possibili implicazioni per il tuo business, la tua carriera o le tue teorie.

In passato ho avuto modo di lavorare in un team dedicato alla creazione di scenari per la prima azienda italiana del settore automobilistico - un'azienda che in certe sue cose mi è parsa veramente innnovativa, ma che sfortunamtamente in passato non poteva o non voleva avvantaggiarsi di questa sua capacità... ma le cose stanno cambiando)

Ad ogni modo, credo che la creazione di scenari sia sempre utile (anche solo come esercizio mentale), i suoi risultati inoltre lo sono spesso. Ecco perché raccomando vivamente di leggere la ricerca di IBM.
Fa riflettere.

The end of advertising as we know it

lunedì 19 novembre 2007

Perché c’è bisogno di una strategia prima di fare una "fan page" su Facebook, ADESSO!


Ho trovato questo post di Jeremiah, mentre leggevo il blog di Dennis.
E' chiaro e semplice, un buon punto di partenza per iniziare a pensare in modo strategico a Facebook ed ai social network in genere, anche per chi non parla inglese.
Eccolo qua.

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Perché c’è bisogno di una strategia prima di fare una "fan page" su Facebook, ADESSO!

Della brava gente al Search Engine Journal ha scritto un articolo che sostiene perché devi fare una "fan page" su Facebook per il tuo sito web, ADESSO! Questo post nasce in risposta a quell’articolo.
I sopracitati vedono i benefici tattici legati al SEO (benefici che sono oggetto di discussione) senza guardare alla strategia nel suo complesso.


[Ci sono talmente tante nuove applicazioni “social” che vengono lanciate ogni settimana, che prima di passare di strumento in strumento, forse vale la pena pensare ad obiettivi e strategia. Il tuo progetto non deve certo perdere tempo per entrare sul mercato, ma deve anche metterti in grado di ottenere un successo olistico e di lungo periodo]

Devo metterti in guardia: fare il brillante passando di prodotto in prodotto è pericoloso. Per di più il prodotto di cui stiamo parlando deve ancora essere analizzato attentamente dal mercato. Invece di fare un salto nella giusta direzione, suggerisco che ogni azienda si faccia e risponda alle seguenti domande prima di farsi prendere dall’entusiasmo e andare a creare una "fan page" su Facebook per la loro marca.

1) Perché sbarcare sui social network, che obiettivi si pensa di raggiungere? Si sta facendo? E’ in linea con la direzione che l’azienda sta seguendo?

2) Facebook è il network giusto alle esigenze che si hanno? Si trova là la nostra audience? Parla e legge inglese? Sicuri che i giusti interlocutori non si trovino su Bebo, MySpace, Orkut, o altri network? Si conoscono i dati demografici di Facebook? (Io li conosco e so che non sono l’ideale per ogni tipo di mercato)

3) Sono già state portate avanti attività di social network da qualche altra parte? E’ possibile che l’azienda abbia già rilasciato un social network, o abbia un gruppo sponsorizzato su Facebook, c’è il rischio di cannibalizzarli?

4) Una volta che si è riusciti a mandare i propri utenti su quella pagina, che cosa ci trovano? Cosa ci guadagnano? Le caratteristiche e le possibilità delle pagine di Facebook sono limitate, tutto sommato è una specie di forum (con caratteristiche assai spartane), una bacheca e un gruppo di fan.

5) Quando fermarsi? In che modo questa iniziativa arricchirà la strategia web? In che modo si integrerà con il resto delle strategie?

6) Come verrà misurato il successo? Niente è gratuito, niente. Usare strumenti gratuiti richiede tempo, che significa denaro. Rendersi indipendenti da un sistema gratuito può costare ben di più che farsene uno ex novo. Come sapremo quando ciò sarà vantaggioso? Sono già state dedicate risorse alla gestione e alla manutenzione di quel sito? Che succede se i fan distruggono la tua bacheca, il luogo di scambio? Si è già fatto un piano?

7) Come verrà instaurata una discussione con la tua comunità? Costruire una "fan page" è solo il primo passo, continuare a farli venire e essere parte attiva di un dialogo che crecse è tutt’altra storia.

Io ero uno dei pochi veramente preparato su questo prodotto e la mia analisi sul comunicato è a disposizione.

Se riesci a rispondere a queste sette domande e ti senti ancora sicuro di voler andare avanti, allora fallo. Voglio solo assicurarmi che tu abbia un piano chiaro prima. Discuterò queste startegie in qualità di Keynote speaker alla prossima conferenza sulla Facebook Web Community a Seattle il 5-6 dicembre.

Il mondo potrebbe essere migliore


Con un animaletto che pascola sulla mia faccia e mangia la mia barba durante la notte.

sabato 10 novembre 2007

Donazioni di riso e il World Food Program


Solo il tempo di segnalare FreeRice.com
Per due ragoni:
- si tratta di un'iniziativa umanitaria (visitate il sito e prendete parte al gioco!)
- è un'interessante case history di viral marketing che funziona

Il gioco chiede di rispondere ad una domanda sul significato di parole inglesi (è anche un modo per accrescere il proprio vocabolario)
Se la risposta è corretta il World Food Program (attraverso gli inserzionisti) riceverà 10 chicchi di riso, se le risposte corrette sono due ne riceverà venti e così via...
(meccanismo di gratificazione)

"...ha già prodotto abbastanza riso per sfamare 50.000 persone... più di un miliardo di chicchi di riso hdonati in un solo mese... Il 7 di ottobre, il giorno in cui è stato lanciato, vennero donati solo 830 chicchi di riso. Ma la comunità di internet ha presto risposto e già l'8 di novembre erano stati donati 77 milioni di chicchi, equivalenti a più di 7 milioni di risposte corrette..."

Via Planning for good
e ZDNet (qui l'intero articolo)